Mozilla è nota da sempre per il famosissimo browser Open Source “Firefox”. Da alcuni mesi però la fondazione è impegnata nel lancio di un nuovo interessante progetto, chiamato “Living Docs“.
Living Docs è un progetto rivolto a tutti gli appassionati di documentaristica per il Web, tramite il quale è possibile creare dei veri e propri documentari Open Source. Il tutto avviene grazie alla nuova app (made in Mozilla) denominata “Popcorn”, un applicativo Open Source disegnato appositamente per fornire una piattaforma flessibile a tutti coloro che vorranno lavorare ai “Documentari Viventi”.
Per farla breve, Software Open Source per contenuti Open Source. Abbiamo già visto (nel post dedicato al perché del successo di Firefox) quanto la “Open Source Way”, unita ad una strategia di Marketing Virale e Tribale ottimamente pianificata ed implementata, abbiano determinato il grande successo del browser Firefox.
Living Docs seguirà probabilmente una strategia simile, nonostante sia (almeno per ora) rivolto ad una nicchia ben precisa: videomakers indipendenti, prevalentemente dotati di un background ispirato alla “cultura hacker”. Per promuovere e formare all’utilizzo di Popcorn e Living Docs, Mozilla sta programmando una serie di “Hack Days”, durante i quali i partecipanti potranno condividere idee, progetti, codice e partecipare a dei seminari dedicati a come utilizzare al meglio i tool messi a disposizione da Mozilla.
Tra i partner e i finanziatori del progetto si trovano alcuni nomi di spicco nel settore della cinematografia indipendente, ma non solo: The Tribeca Film Institute, The Center for Social Media at American University, ITVS (Independent Television Service) e BAVC (The Bay Area Video Coalition).
Living Docs pare avere tutte le carte in regola per essere un progetto vincente, soprattutto perché Mozilla ha sempre tenuto fede alla propria filosofia e cultura aziendale, fattore che oggigiorno è di importanza cruciale. Ora più che mai, come già ampiamente dimostrato, per determinare il successo di un prodotto non è più sufficiente un posizionamento adeguato, ma è sempre più necessario che esso sia dotato di un “sense providing”, ovvero che il prodotto, l’azienda o il brand sappiano ritagliarsi un “senso all’interno della società”. Il vantaggio di sfruttare piattaforme completamente Open, inoltre, rende più facile per Mozilla attivare “conversazioni” con gli utilizzatori finali, altra condizione che ha assunto una importanza crescente negli ultimi anni.
L’obiettivo di Living Docs è presto individuabile nella sezione in cui Mozilla spiega le finalità del progetto. In poche parole, Mozilla desidera porre l’accento sulla possibilità data agli “web users” di trasformarsi in “web makers”:
Mozilla believes that users of the web should also be makers of the web. We support documentarians and other storytellers through the Mozilla Popcorn project, creating a set of technologies for linking media to the web. We also run events, host gatherings, and create curricula that teaches “web making” skills and literacies.
The web offers a shared commons of images and sounds, conversations, and data about our politics, our histories, ourselves. It transforms audiences into active participants. It opens the door for documentaries to become living, changing, and constantly evolving works.
Se desiderate avere maggiori informazioni a riguardo vi consiglio di visitare il sito ufficiale di Living Docs, dove, grazie anche al blog ufficiale, potete seguirne gli ultimi sviluppi.
A presto,
Massimiliano